BES (Bisogni Educativi Speciali)

BES (Bisogni Educativi Speciali)

  

 

 

Docente Referente BES e gruppo sostegno prof.ssa Carmen RAMÒ

Docente Referente DSA plessi Fermi - Polo prof.ssa Biagia VERMI

Docente Ref. DSA plesso E. Montale: Prof.ssa Paola GUIDA

Docente Ref. Alunni stranieri: Prof. Antonio GALLO 

Referente ASL1: Dr.ssa Stefania RICCI

 

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: facciamo un po’ di chiarezza!

 

Il nostro Istituto ha sempre lavorato per rimuovere gli ostacoli e per favorire l’integrazione, l’educazione e lo sviluppo armonico della personalità degli allievi e in modo particolare ha mirato a ottenere la piena integrazione e scolarizzazione di alunni stranieri, BES e svantaggiati.

Con il termine BES si intendono:

1.    alunni con disabilità

2.    alunni con DSA

3.    alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale (BES non DSA).

 

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Gli alunni con disabilità certificata ai sensi della L. 104/92 manifestano un Bisogno Educativo Speciale riconosciuto dello Stato. Solo in questo caso è prevista la presenza del docente di sostegno, per un numero di ore commisurato al bisogno dell’allievo stesso.

Nella scuola opera il Gruppo di lavoro per l’inclusione che ha lo scopo di favorire i processi di inclusione ed integrazione di tutti gli allievi con bisogni educativi speciali; il gruppo di lavoro opera non solo per i ragazzi con disabilità, ma anche per tutti gli altri allievi che, pur non in possesso della certificazione L. 104/92, necessitano comunque di attenzioni educative peculiari.

Dall’anno scolastico 2021/2022 anche la nostra scuola ha adottato il nuovo PEI elaborato dal Ministero dell’Istruzione, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il DI n. 182/2020, che ha altresì definito le nuove modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità e adottato le relative Linee Guida.

 

 

GLO: composizione

La redazione del PEI spetta al Gruppo operativo di lavoro per l’inclusione (GLO), che rappresenta una delle novità introdotte dal decreto legislativo 66/2017.

Composizione 

Il GLO è composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe ed è presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato. Ne fanno naturalmente parte i docenti di sostegno, in quanto contitolari della classe/sezione.

Partecipano al GLO:

  • genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la responsabilità genitoriale;
  • figure professionali interne alla scuola, quali lo psicopedagogista (ove esistente) ovvero docenti referenti per le attività di inclusione o docenti con incarico nel GLI per il supporto alla classe nell’attuazione del PEI;
  • figure professionali esterne alla scuola, quali l’assistente all’autonomia ed alla comunicazione ovvero un rappresentante del GIT territoriale;
  • l’unità di valutazione multidisciplinare dell’ASL di residenza dell’alunno o dell’ASL nel cui distretto si trova la scuola, partecipa tramite un rappresentante designato dal Direttore sanitario della stessa (ASL). Nel caso in cui l’ASL non coincida con quella di residenza dell’alunno, la nuova unità multidisciplinare prende in carico lo stesso dal momento della visita medica nei suoi confronti, acquisendo la copia del fascicolo sanitario dello stesso dall’ASL di residenza;
  • gli studenti e le studentesse nel rispetto del principio di autodeterminazione;
  • un eventuale esperto autorizzato dal dirigente scolastico su richiesta della famiglia, esperto che partecipa solo a titolo consultivo e non decisionale;
  • eventuali altri specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, psico-pedagogici e di orientamento, oltre che i collaboratori scolastici che coadiuvano nell’assistenza di base.

Il GLO è validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza.

 

BES/DSA

Con la legge 8 ottobre 2010 n. 170, il successivo decreto attuativo e le Linee Guida si è chiarito il ruolo che la Scuola deve avere nell’educazione degli allievi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e quali sono i compiti che le diverse agenzie devono assumersi nei loro confronti.

 

La Scuola è tenuta a redigere un PDP (Piano Didattico Personalizzato) in accordo con la famiglia basato sulla certificazione dell’Asl di competenza o di un centro accreditato.

In questo documento devono risultare ben chiari tutti gli strumenti compensativi e dispensativi che ogni docente intende adottare per conseguire il successo formativo dell’allievo.

 

 

Chi fa cosa?

 

Famiglia

  • Consegna la certificazione ASL in tempo utile per approntare il PDP.
  • Individua insieme al Consiglio di Classe le strategie da seguire, adeguate alle effettive capacità dello studente e per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità.
  • Partecipa ai colloqui con gli insegnanti per verificare e monitorare la validità del PDP

DS o un suo delegato

  • Gestisce il protocollo riservato e conserva le diagnosi.
  • Promuove attività di Formazione e aggiornamento.
  • Monitora le attività relative alla gestione/inclusione BES/DSA, e rende noti i risultati.

 

 

Referente BES/DSA

  • Informa il coordinatore di classe della presenza dello studente con BES/DSA, sintetizza le indicazioni in diagnosi, fornisce suggerimenti per la prima bozza di PDP
  • Promuove il raccordo con il territorio, con gli specialisti di riferimento e, in particolare, con l’Asl 1 Imperiese.
  • Incontra le famiglie su richiesta, possibilmente insieme al coordinatore di classe.
  • Partecipa, su richiesta alle riunioni del Consiglio di Classe in fase di progettazione PDP e in quelle allargate alla famiglia e/o agli operatori di riferimento.

Docente coordinatore di classe

  • Informa il Consiglio di Classe della presenza dello studente BES/DSA
  • Incontra la famiglia, eventualmente insieme al referente
  • Elabora la bozza di PDP secondo il modello predisposto

 

 

Consiglio di Classe

  • Elaboro condivide ed approva il PDP
  • Stabilisce i criteri di valutazione in coerenza con il PTOF.
  • Esamina e discute periodicamente i risultati ottenuti con monitoraggi in itinere delle strategie attuate.
  • Valuta i livelli di apprendimento raggiunti.
  • Intraprende azioni di aggiornamento del PDP in funzione dell’efficacia rilevata, eventualmente con la consulenza del referente BES/DSA

 

 

BES NON DSA

 

La Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e la Circolare n. 8 del 06/03/2013 chiariscono quali sono i criteri di individuazione degli allievi BES e forniscono indicazioni organizzative sull'inclusione anche degli alunni che non sono certificabili né con disabilità, né con DSA, ma che hanno difficoltà di apprendimento dovute a svantaggio personale, familiare e socio-ambientale.

 

SVANTAGGIO SOCIO – ECONOMICO: alunni seguiti dagli assistenti sociali, situazioni segnalate dalla famiglia, rilevazione dal Team docenti attraverso l’osservazione diretta.

 

SVANTAGGIO LINGUISTICO CULTURALE: alunni stranieri neo arrivati in Italia o che non hanno ancora acquisito le adeguate competenze linguistiche.

DISAGIO COMPORTAMENTALE/RELAZIONALE: alunni con funzionamento problematico, definito in base al danno vissuto effettivamente dall’alunno, prodotto su altri e sull’ambiente (senza certificazione sanitaria).

Le situazioni di svantaggio socio-economico e culturale, vengono considerate nella misura in cui costituiscono un ostacolo per lo sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale, sociale dell’alunno e generano scarso funzionamento adattivo, con conseguente peggioramento della sua immagine sociale.

 

Il PDP deve essere redatto solo nel caso in cui sia la famiglia che il Consiglio di Classe lo ritengano necessario e deve tener conto delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti, della dichiarazione di adesione alla famiglia, di eventuali segnalazioni del Servizio Famiglia – Minori e, per gli stranieri, del Protocollo di Accoglienza Alunni Stranieri.

 

La mancata adesione della Famiglia alla stesura del PDP, non solleva gli insegnanti dall’attuazione del diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, in quanto, la Direttiva Ministeriale, richiama espressamente i percorsi di studio enunciati nella legge 53/2003.

 

 

Progetti finalizzati all’inclusione.

Anche per l’a.s. 2022/2023 il gruppo H ha messo in atto diversi progetti finalizzati all’inclusione approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consigli d’Istituto:

 

Autonomia e orientamento

A scuola di cucina

Atelier creativo

Il Ranch

Ti lascio una canzone

Una nuova compagna di classe: la regolazione emotiva.